Anche nota come “la Città del Tricolore”, Reggio Emilia è capoluogo dell’omonima provincia romagnola, nonché meta d’elezione per chi ama l’arte, la cultura e il buon cibo. Dispone di due stazioni ferroviarie, una delle quali inaugurata nel 2013, da cui ogni giorno partono treni per le principali città italiane: è possibile andare e tornare da Milano e Firenze in meno di 2 ore, mentre Bologna, il cui aeroporto è il punto di riferimento per i viaggiatori emiliani, dista meno di 1 ora di treno.
Oltre a quella centrale, i treni per Reggio Emilia arrivano alla stazione AV Mediopadana posta a circa 4 km dal centro, lungo la linea ad alta velocità Milano – Bologna di cui rappresenta l’unica fermata intermedia. Attivata nel 2013, la stazione è parte integrante del complesso architettonico progettato da Santiago Calatrava e destinato a riqualificare l’area a nord della città. La struttura dispone di biglietterie automatiche, servizi igienici, negozi e bar, di un ufficio informazioni e di un grande parcheggio gratuito. Dal piazzale antistante partono taxi e autobus urbani.
Tra le compagnie che offrono quotidianamente treni per Reggio Emilia figurano Italo, Trenitalia, Frecciarossa e Frecciabianca. Tranne i regionali e gli intercity di Trenitalia, che hanno come punto di riferimento la stazione centrale, tutti gli altri arrivano, senza effettuare cambi, alla stazione Mediopadana, che rappresenta l’unica fermata sulla linea AV Milano – Bologna.
Dalla stazione Mediopadana è possibile raggiungere il centro in circa 15 minuti per poi proseguire a piedi nel cuore della città. I ristoranti e le enoteche del centro storico fanno viaggiare anche i sensi, proponendo piatti e prodotti tipici della regione, come il Lambrusco, il Parmigiano Reggiano e la Mattonella Reggiana. I treni per Reggio Emilia sono un’ottima opzione anche per chi non vuole perdersi sagre, eventi musicali e spettacoli teatrali.
Reggio Emilia non è solo la città del Duomo e del Museo del Tricolore. Grazie ai numerosi bus urbani è possibile arrivare al Parco del Popolo in cui si trova uno dei cedri del Libano più grandi e antichi, anche noto come “cedro dell’elefantino”. L’arte non si trova solo in gallerie e musei: la Biblioteca Panizzi ospita “Whirls and Twirls 1”, un celebre wall drawing di Sol LeWitt.
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